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  • Sono solare, lunatica, creativa. Innamorata del mio fantastico micio, e a giorni alterni anche di mio marito! Sono una buona amica su cui poter sempre fare affidamento!
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14 agosto 2011 7 14 /08 /agosto /2011 10:48

È uno degli eventi più tragici che ha sconvolto l'Italia del dopoguerra, uno dei gesti più orrendi che hanno messo in ginocchio il nostro paese: l'attentato alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980.

Tra paura e terrore

Il 2 Agosto del 1980 alla stazione centrale di Bologna, in una delle delle sale d'aspetto, esattamente in quella della seconda classe, mentre turisti e viaggiatori si preparavano a partire alle 10:25 esatte accadde il finimondo. Un ordigno contenuto in una valigetta abbandonata appoggiata vicino al muro sotto un tavolino, esplose e in un istante devastò l'ala ovest della stazione. La posizione della valigetta fu collocata in modo preciso e per nulla casuale, infatti l'impatto con il muro provocò una tremenda onda d'urto che aumentò di moltissimo l'effetto dell'esplosivo ai fini di provocare quanti più danni e soprattutto quante più vittime. Le persone che persero la vita furono 85 mentre circa 200 furono ferite in modo piuttosto grave o addirittura mutilate, l'Italia veniva messa in ginocchio da un tremendo attacco terroristico provocato dall'estrema destra. La stazione ferroviaria devastata si trasformò prontamente in un pronto soccorso di fortuna, chi non era stato ferito in modo preoccupante si adoperò a salvare chi era in pericolo sepolto dalle macerie. La piazza del centro storico dove si trovava la stazione venne messa a disposizione per le ambulanze che frenetiche sfidavano il tempo. L'autobus della linea 37 venne usato per trasportare i feriti in ospedale poiché le sole ambulanze non erano sufficienti, questo autobus insieme al triste orologio della stazione fermatosi proprio nell'attimo della strage divennero i simboli di questa orrida e dolorosa giornata. Più avanti è risultato chiaro a tutti che questa data venne scelta proprio per i disagi che si trovano nel mese di Agosto, medici e infermieri tornarono frettolosamente dalle ferie, i reparti che erano stati provvisoriamente chiusi riaprirono immediatamente per far fronte all'emergenza. Venne scelta la stazione a causa del continuo via vai di gente che partiva o arrivava per le vacanze estive, tutto era stato calcolato nel dettaglio.

Proteste cittadine

Nei giorni seguenti il popolo italiano protestò animatamente contro il comportamento dei politici al governo, solo il presidente Sandro Pertini quando fu messo a conoscenza del disastro arrivò sul luogo della disgrazia lo stesso 2 Agosto, e straziato dal dolore del suo popolo, piangendo disse di aver subito un attacco terroristico terribile. Per tutta risposta il governo presieduto allora dal senatore Francesco Cossiga, attribuì la causa dello scoppio a una caldaia mal funzionante posta nel sotterraneo della stazione, in seguito grazie alle ricerche e alle testimonianze dovette ammettere la causa dolosa scaturita da un atto terroristico. Il 26 Agosto 1980 vennero arrestati 28 militanti dell'estrema destra.

bologna, 2 agosto 1980
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